Anief lancia un appello sul tema dei trasferimenti degli insegnanti: stop ai vincoli per oltre 40 mila neo-assunti con domanda cartacea.
Il mondo della scuola si trova nuovamente al centro di una questione che tocca direttamente la vita e la professionalità dei suoi lavoratori. Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), ha lanciato un appello al ministero dell’Istruzione e del Merito affinché vengano rivisti i vincoli attuali sui trasferimenti del personale scolastico. La richiesta è chiara: eliminare le restrizioni che impediscono anche il ricongiungimento familiare, permettendo a tutti i lavoratori di presentare domanda di assegnazione provvisoria, inclusi gli oltre 40 mila neo-assunti per l’anno scolastico 2023/2024 tramite procedura cartacea.
Pacifico sottolinea come il settore scolastico, che conta il più alto numero di lavoratori precari della pubblica amministrazione con una percentuale del 25%, non possa continuare a essere soggetto a limitazioni sugli spostamenti. L’argomentazione principale è che in ogni settore, sia pubblico che privato, qualora emerga la disponibilità di un posto vacante – anche solo temporaneamente per un anno – questo dovrebbe essere reso disponibile a chiunque ne abbia necessità per motivi personali o professionali. Il presidente dell’Anief insiste sulla necessità di applicare questa flessibilità senza alcuna percentuale di limitazione, garantendo così lo spostamento sul 100% dei posti disponibili.
Le richieste di deroga sui vincoli esistenti
L’intervento dell’Anief non si ferma alla sola denuncia delle problematiche legate alla mobilità del personale scolastico ma propone anche delle soluzioni concrete. Il sindacato ha infatti presentato delle richieste specifiche volte ad ottenere deroghe sui vincoli attualmente in vigore. Tra gli emendamenti proposti al decreto Coesione figurano due punti focalizzati proprio sulla questione della mobilità (29.15 e 29.18). Queste proposte erano già state oggetto di discussione da parte dell’Anief e della Cisal durante un’audizione all’Ufficio di presidenza della quinta Commissione Bilancio del Senato avvenuta alcuni giorni prima.
La battaglia intrapresa dall’Anief si inserisce in un contesto più ampio che vede il sindacato impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori della scuola su vari fronti. La questione dei trasferimenti e degli spostamenti rappresenta solo uno degli aspetti attraverso cui si manifestano le difficoltà incontrate dal personale scolastico nel cercare una maggiore stabilità professionale e personale all’interno del sistema educativo italiano.
L’appello lanciato da Marcello Pacifico mira quindi a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su una tematica che riguarda da vicino migliaia di insegnanti e operatori scolastici ogni anno. La speranza è quella di vedere presto accolti questi appelli affinché tutti i lavoratori possano godere pienamente dei loro diritti professionali e personali senza dover fare i conti con vincoli burocraticamente obsoleti o ingustificati.