Alle elezioni europee non sono state protagoniste solo Meloni e Schlein, ma molti sono i nomi rosa che hanno spiccato nelle circoscrizioni.
Le elezioni europee hanno visto protagoniste indiscusse diverse figure femminili nel panorama politico italiano, dimostrando una volta di più l’importanza crescente del contributo femminile nella vita pubblica e politica del Paese. Tra queste, spiccano i nomi di Giorgia Meloni ed Elly Schlein, ma la lista delle donne che hanno lasciato il segno in queste elezioni è ben più ampia.
Giorgia Meloni si conferma un vero e proprio “acchiappapreferenze” in tutte le circoscrizioni dove era capolista. Con numeri impressionanti, la presidente del Consiglio ha dominato la scena raccogliendo 623.188 voti nella circoscrizione nord occidentale e 493.717 nel nord orientale, per citarne alcuni. Questi risultati non solo consolidano la sua posizione all’interno del suo partito ma rafforzano anche il suo ruolo a livello europeo.
Altre protagoniste dell’arena politica
Non meno importante è stata la sfida a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, con quest’ultima che ha ottenuto risultati significativi in due delle cinque circoscrizioni dove erano entrambe candidate. Sebbene Schlein abbia raccolto meno preferenze rispetto a Meloni, il suo impegno e la sua visibilità durante la campagna elettorale hanno evidenziato l’importanza della sua figura all’interno del Partito Democratico.
Oltre a Meloni e Schlein, molte altre donne hanno ottenuto ottimi risultati nelle varie circoscrizioni. Cecilia Strada si è distinta nella circoscrizione nord occidentale con 282.959 voti, diventando così un punto di riferimento importante per il Partito Democratico nella regione.
Nel Movimento 5 Stelle spicca Carolina Morace come candidata più votata tra i pentastellati con 22.792 voti, dimostrando che anche nel M5S le figure femminili stanno guadagnando sempre più spazio e considerazione. Al Sud emerge Lucia Annunziata con i suoi 240.967 voti nel Partito Democratico, mentre nelle isole Ilaria Salis si fa notare per essere stata la candidata più votata in Avs con 50.402 preferenze.
Queste elezioni europee hanno quindi segnato un passaggio importante verso una maggiore rappresentatività femminile all’interno delle istituzioni europee da parte dell’Italia. Le performance di queste donne non solo testimoniano l’elevato grado di fiducia riposto nei loro confronti dagli elettori ma sottolineano anche come il contributo femminile sia essenziale per affrontare le sfide future dell’Unione Europea.