A pochi passi da Roma è possibile visitare una zona che tutti chiamano “Parigi”. Ecco perché non bisogna perdersela.
Roma è una città che continua a regalare delle sorprese per certi versi inaspettate. Nel territorio laziale c’è una zona da tutti definita “Parigi” e che ha la capacità di regalare delle sensazioni davvero profondissime e molto simili alla capitale francese.
L’estate sta per arrivare e può essere interessante scoprire alcune zone dell’Italia dal valore altissimo, sia sul piano culturale che su quello paesaggistico. In questa cornice si inserisce la “Piccola Parigi“ definita da Luigi Pirandello, un borgo rimasto sospeso nel tempo e immerso in un contesto paesaggistico di elevatissimo pregio.
All’interno del borgo situato nella provincia di Roma, nel cuore dei Monti Simbruini, sono presenti poco più di 1.000 abitanti. Un’area che ha convinto tutti per l’ambiente naturale e il patrimonio storico, che ha portato al soprannome di “Piccola Parigi”.
Arsoli, la “Piccola Parigi” d’Italia: perché è definita così da tutti
A pochi passi da Roma c’è Arsoli che vanta il soprannome di “Piccola Parigi” non per la presenza della Tour Eiffel a svettare nei cieli del borgo, ma per aver conservato perfettamente determinate caratteristiche. Ad accorgersi di questa interessante zona dell’Italia fu anche lo scrittore Luigi Pirandello, che proprio ad Arsoli trascorreva le sue estati.
Arsoli mostra uno straordinario nucleo antico, dove il premio Nobel per la letteratura era solito andare per vivere giorni in totale tranquillità. Merito anche della posizione del borgo, al confine con l’Abruzzo, che si presenta come un punto di partenza perfetto per diversi sentieri escursionistici, alcuni dei quali attrezzati.
La bellezza della “Piccola Parigi” italiana è assoluta e ogni passo in questa zona è accompagnato dal verde dei boschi ricchi di vegetazione e campi di ulivi. Le vie di Arsoli consentono di scoprire tesori magnifici, come la meravigliosa Cappella di San Rocco che conserva gli affreschi del 1500. Non è da meno la Parrocchiale del Santissimo Salvatore in cui è possibile visionare un tabernacolo in legno dorato, copia di quello marmoreo della cappella del SS. Sacramento di S. Pietro in Roma.
Altrettanto interessante anche il Palazzo Comunale con la sua bellissima consiliare e un suggestivo salone di rappresentanza che, dopo le operazioni di restauro, proporne anche un teatro diventato un polo artistico e didattico.
Se Parigi presenta edifici religiosi che rendono unico il suo skyline, Arsoli ha al suo interno un maniero dalle mura possenti chiamato Castello Massimo. Questo si fa spazio nella parte più alta del borgo e insieme alla Chiesa del Santissimo Salvatore, un oratorio e una casa canonica forma un complesso architettonico mozzafiato.