In un intervista a Radio Rai, l’ex presidente del consiglio Conte: ha lasciato tutti di sasso con alcune risposte
In un’intervista rivelatrice, l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha condiviso riflessioni e timori vissuti durante i primi giorni dell’emergenza Covid-19, un periodo che ha segnato profondamente l’Italia e il mondo intero.
Le sue parole offrono uno sguardo intimo sulle sfide senza precedenti affrontate dai leader globali di fronte a quella che è stata una minaccia invisibile e imprevedibile.
Conte e l’Inizio dell’emergenza
La pandemia di Covid-19 è stata un evento senza precedenti nella storia recente, mettendo a dura prova sistemi sanitari, economie e società in tutto il mondo. Giuseppe Conte, allora presidente del Consiglio italiano, si è trovato a navigare in queste acque turbolente senza una mappa o una bussola affidabile.
“Tornai da Bruxelles e subito andai in emergenza alla protezione civile”, racconta Conte, descrivendo i primi momenti di confusione e incertezza. La mancanza di informazioni concrete dalla Cina e la scarsa conoscenza del virus hanno reso la situazione ancora più difficile da gestire.
Uno degli aspetti più angoscianti dell’emergenza Covid-19 è stata la rapida crescita nel numero dei decessi. Questo incremento esponenziale ha portato molti, inclusi leader come Conte, a temere il peggio. “Quando vedi che inizia esponenzialmente a crescere il numero dei decessi inizi a pensare: non abbiamo soluzioni”, ammette l’ex premier. La sensazione di impotenza davanti alla velocità con cui il virus si diffondeva ha messo a dura prova anche i più ottimisti.
L’assenza di risposte chiare da parte degli esperti e la mancanza di armi efficaci per combattere il virus hanno contribuito al senso di sopraffazione provato da Conte e dal suo governo nei primissimi giorni della pandemia. “I tecnici, gli esperti non ci dicono nulla…rimarremo sopraffatti da questo virus”, riflette Conte sulla disperazione provata nel vedere l’Italia così vulnerabile davanti alla minaccia del Covid-19.
Nonostante il timore che “se continua così moriremo tutti”, Giuseppe Conte evidenzia anche la determinazione con cui lui e la sua squadra hanno affrontato l’emergenza. Dopo aver ammesso tra sé questa terribile possibilità, l’ex premier parla della necessità di scuotersi dalla paralisi indotta dalla paura: “Per un attimo questa cosa l’afferri, la pensi dentro di te, la tieni, la butti via e lavori per risolverla”. Questa frase sintetizza lo spirito con cui Italia ed altri paesi hanno gradualmente trovato le strategie per contrastare il virus.
L’intervista concessa da Giuseppe Conte ha offerto uno spaccato emotivo ed umano su uno dei periodi più bui della storia recente italiana ed internazionale. Le sue parole ricordano quanto sia stato difficile navigare nell’incertezza totale provocata dal Covid-19 ma anche quanto sia importante mantenere speranza e determinazione anche nei momenti più critici.