In alcuni casi si può chiedere risarcimento per mancata consegna con Poste Italiane, c’è un iter da seguire per richiederlo.
Non è raro che capiti di ritrovarsi a chiamare Poste Italiane per reclamare un ritardo sulle consegne o ancora peggio, sulla mancata consegna. Non tutti sanno che in realtà si tratta di problematiche così comuni, al tempo stesso non accettabili, e quindi idonee alla richiesta di rimborso. Ci siamo talmente tanto abituati ai ritardi delle consegne, che quasi non ci facciamo più caso.
Il problema sembra essere relativo ai vari contratti che le aziende fanno con i corrieri, ma in realtà Poste Italiane risulta essere il metodo di spedizione più conveniente a livello economico, ma anche il più lento nella maggior parte dei casi. Non c’è da temere, però, perché la Cassazione ha più volte specificato che è possibile mandare direttamente domanda di rimborso all’azienda, è un proprio diritto se si è pagato per un servizio che poi non si è rivelato come descritto in partenza.
In particolare la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8070/2024 ha definitivamente spiegato che è responsabilità del gestore del servizio postale, Poste Italiane, ‘pagare’ i danni relativi a ritardo o mancanza consegna della spedizione. Resta quindi da capire come fare per inoltrare domanda.
Poste Italiane si deve rassegnare: deve rimborsare i danni provocati ai clienti
Se ad esempio si sceglie di inviare un pacco con Posta Celere 1 Plus, servizio più rapido in assoluto offerto da Poste Italiane, per il quale si paga una spedizione di un solo giorno. Nonostante le indicazioni, l’offerta viene consegnata all’ente locale dopo ben 5 giorni dal suo invio, in questo modo superando di gran lunga il termine di scadenza indicato al momento della scelta del servizio. In questo caso, il cliente non ha alcuna colpa e non ha neanche ottenuto il servizio che ha pagato. Come si può rimediare?
Può capitare che per mille e una ragioni il servizio faccia ritardo di consegna, ma il cliente avendo pagato una determinata tempistica, se non rispettata, ha tutto il diritto di richiedere il rimborso. Per quanto riguarda Poste Italiane, il rimborso fino a qualche tempo fa poteva riguardare solo il costo della spedizione e non il disagio arrecato, questo per via di di alcune discipline poi dichiarate illegittime e quindi modificate.
Da ora in poi Poste Italiane è obbligata a rimborsare anche il danno. In conclusione, la Cassazione ha infatti fornito il seguente principio di diritto, per cui “Poste italiane Spa [..]. è tenuta al risarcimento del danno prevedibile derivante dal mancato recapito della spedizione […] restando escluso che il danno possa essere circoscritto alla sola spesa della spedizione”. Tutto questo solo nel caso in cui il danno non sia causato da problemi che dipendono da impedimenti esterni.