I prossimi mesi saranno particolarmente intensi per alcuni lavoratori. Ma, fortunatamente, potranno contare su un ricco bonus in busta paga
Non si tratta di una novità assoluta, ma non era affatto scontato che questo bonus potesse tornare o essere confermato. Per questo, dunque, è assolutamente una notizia sapere che una vasta platea di lavoratori, in Italia, avrà una sorpresa nella busta paga nei prossimi mesi. Ecco chi può esultare.
La maggioranza di centrodestra, in campagna elettorale ma non solo, ha sempre osteggiato la politica dei bonus e degli incentivi e, in un certo senso, è stata più che coerente, se pensiamo all’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Si è però poi dovuta scontrare con la realtà, che parla di una situazione economica difficile nel nostro Paese. E così, una serie di bonus sono rimasti o sono ritornati. Come quello di cui vi parliamo oggi.
Per accedere al bonus, i lavoratori devono presentare domanda presso il proprio datore di lavoro. Una volta approvata, il trattamento integrativo viene riconosciuto e il credito maturato può essere compensato, risultando in un aumento netto dello stipendio mensile, detassato. È essenziale che i lavoratori conservino tutta la documentazione relativa per garantire la regolarità in caso di controlli. La corretta gestione dei documenti assicura che il bonus possa essere percepito senza problemi.
Per chi lavora di più durante i mesi estivi, arriva una buona notizia: il ritorno del “bonus lavoro estate 2024”. Questo incentivo è destinato a chi effettua straordinari, turni notturni e lavora nei giorni festivi durante la stagione turistica. Non si tratta di una novità assoluta, poiché un simile bonus era già stato introdotto l’anno scorso, ma è comunque un vantaggio significativo per i lavoratori di un settore così dinamico, che affrontano i picchi di attività proprio in luglio e agosto. Il bonus prevede un incremento del 15% sulla retribuzione lorda e può essere richiesto fino al 30 giugno 2024.
Il “trattamento integrativo speciale per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere” è destinato ai lavoratori di aziende private nel settore turistico, inclusi gli stabilimenti termali. Per essere idonei, i dipendenti devono avere avuto nel 2023 un reddito da lavoro dipendente non superiore ai 40.000 euro annui. È importante considerare che nel calcolo del reddito rientrano tutti i guadagni da lavoro dipendente, anche se provenienti da settori non turistici.
Il bonus corrisponde al 15% delle retribuzioni lorde percepite per lavoro notturno e straordinario effettuato tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024. Questo significa che non è un importo fisso, ma varia in base alle ore extra lavorate. Il calcolo del 15% si applica esclusivamente a queste specifiche ore.
Questo incentivo è stato pensato non solo per supportare i lavoratori, ma anche per aiutare le aziende a far fronte alla carenza di personale durante la stagione turistica, rendendo le posizioni stagionali più attrattive. Il bonus, infatti, mira a incentivare chi lavora duramente durante i mesi più intensi, offrendo un riconoscimento economico detassato, aumentando così il netto percepito senza oneri fiscali aggiuntivi.
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