Se si ottiene una ricetta medica senza visita, ci sono dei casi in cui scatta un reato. Ecco in che cosa consiste.
Quando è necessario recarsi in farmacia per acquistare un farmaco non da banco, ci vuole la ricetta del medico. Si tratta di una prescrizione da parte del medico di famiglia che consente al paziente di andare in farmacia e ottenere il medicinale di cui ha bisogno per curarsi. Senza questo documento, infatti, non è possibile acquistare farmaci, tranne quelli cosiddetti “da banco”.
Vi sono casi in cui il medico, senza che visiti il paziente, gli prescriva una ricetta con cui poi costui/costei si recherà in farmacia e otterrà ciò di cui necessita. Ebbene, questa è una condotta illegale, che in realtà costituisce un reato. Forse non tutti lo sanno, ma prescrivere una ricetta per l’acquisto di un farmaco senza verificare di persona che il paziente abbia di fatto una determinata patologia, porta il medico a rischiare l’accusa di un reato. Scopriamo insieme di che reato si tratta.
Ricetta medica senza visita, che cosa può rischiare il medico
Ci sono due tipi di ricette che è possibile fare, e sono dette “bianca” o “rossa”. La ricetta rossa è per prescrivere medicinali rimborsabili dall’SSN (Servizio Sanitario Nazionale). La ricetta bianca, invece, riguarda i farmaci non mutuabili, il cui costo non può essere a carico del Servizio sanitario Nazionale e sono a carico del paziente. Di solito, si usa per patologie non gravi, ma di lieve entità. Ora, un medico che prescrive un medicinale, senza aver visitato il paziente, può incorrere nell’accusa di falso ideologico.
Ci sono sanzioni differenti, a seconda del fatto che la ricetta emessa sia bianca o rossa. Nel primo caso, si tratta di una scrittura privata, per cui eventualmente fosse falsa, le sanzioni sarebbero meno dure rispetto a quelle di una ricetta rossa, ovvero una multa da 51 a 516 euro, oppure fino a un anno di prigione.
Nel caso in cui il medico dovesse prescrivere una ricetta rossa a carico dell’SSN senza aver visitato il paziente, le sanzioni sono più gravi, in quanto, trattandosi di medico dipendente o convenzionato, si incorre in atto pubblico. È un reato di falso ideologico compiuto da pubblico ufficiale e la pena è severa: da 1 a 6 anni di carcere.
Commette reato, inoltre, anche un medico che firma una prescrizione in bianco, che in seguito sarà il paziente a riempire. Fare una ricetta senza visita medica, invece, non costituisce reato nel caso di malattie croniche, patologie chiare o considerate incurabili, oppure se il medico di base conosce perfettamente la situazione patologica del suo paziente.