L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere ai contribuenti con la richiesta di restituire soldi. Chi sono i destinatari?
Il panico si sta scatenando tra i contribuenti all’idea di poter ricevere una missiva dall’Agenzia delle Entrate. Nulla di buono all’orizzonte, qual è il motivo e chi sono i cittadini che riceveranno una lettera?
Quando l’Agenzia delle Entrate scrive non è mai un buon segno. Nella maggior parte dei casi, infatti, il destinatario viene informato della necessità di restituire soldi al Fisco per un errore, una dimenticanza, un illecito. Oltre alla somma percepita indebitamente, poi, ci potrebbero essere sanzioni e interessi a rendere ancora più gravoso l’onere per il cittadino. Da qui il panico dilagante ma c’è ragione di preoccuparsi?
Le ultime lettere sono indirizzate ad una categoria specifica di contribuenti e chiedono realmente la restituzione di soldi. Sappiamo che il Fisco ha carta bianca sui controlli da attuare. Ha il mirino puntato sui conti correnti degli italiani, sulle dichiarazioni dei redditi, sulla Dichiarazione sostitutiva Unica. Non appena viene rilevata un’incongruenza – ora anche grazie all’Intelligenza Artificiale – scatta l’accertamento con conseguente comunicazione al cittadino.
L’8 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato sul web i provvedimenti per chi ha fornito dati errati per la concessione degli aiuti di Stato. Da qui l’invio di lettere di compliance che invitano i destinatari a regolarizzare la propria posizione e la restituzione delle somme percepite illegittimamente. La missiva, dunque, arriverà a chi ha fornito dati non coerenti con le agevolazioni nella Dichiarazione dei redditi, nel modello 770 e nelle dichiarazioni IRAP con riferimento all’anno di imposta 2020.
Il contribuente che ha commesso errori potrà presentare una dichiarazione integrativa con i dati corretti per sanare la posizione oppure dovrà restituire le somme qualora il mancato inserimento nei registri RNA, SIPA e SIAN sia dipeso da altri errori. I controlli postumi effettuati dall’Agenzia delle Entrate hanno rilevato numerose inadempienze sugli aiuti distribuiti con riferimento ai registri delle agevolazioni Registro nazionale degli aiuto di Stato, Sistema Informativo Agricolo Nazionale e Sistema Italiano della Pesca e dell’Acquacoltura.
Le lettere vengono inviare dall’AdE tramite PEC oppure posta ordinaria. Ricordiamo che siamo nel pieno della campagna 730/2024. Una nuova compilazione per i cittadini inerente la dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso raccomandiamo di fare molta attenzione ai dati inseriti e ad eventuali incongruenze che potrebbero far scattare controlli dell’Agenzia delle Entrate con conseguente nuovo invio di lettere.
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