È bagarre tra i tassisti e il Comune di Roma, circa le nuove licenze e le nuove tariffe. Previsto uno sciopero generale nei prossimi giorni.
Le polemiche sulle licenze taxi nella Capitale sembrano non avere fine. L’assegnazione delle licenze è da anni un tema scottante, con tensioni tra tassisti, amministrazione comunale e cittadini che non accennano a diminuire. Le ultime settimane, però, hanno segnato una recrudescenza delle tensioni. Ecco cosa sta succedendo.
Il settore dei taxi a Roma è caratterizzato da un numero limitato di licenze, che ha portato a un mercato rigido e altamente competitivo. Le licenze, che spesso vengono vendute a prezzi elevatissimi, sono viste come un investimento sicuro e redditizio. Questo perché moltissime persone, anche residenti, spesso utilizzano il taxi come mezzo di trasporto. Ma, ovviamente, a pesare molto è l’importante afflusso turistico che interessa la Capitale, sostanzialmente 365 giorni all’anno.
L’Amministrazione Comunale capitolina, guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, ha proposto diverse soluzioni per risolvere la questione delle licenze taxi. Ecco, allora, come sta cambiando lo scenario.
Taxi a Roma: cambia tutto
L’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, ha recentemente dichiarato che il bando per l’assegnazione delle licenze arriverà a luglio. La gestione del concorso sarà affidata alla Formex, e i vincitori delle nuove licenze dovrebbero essere noti entro fine settembre.
Si pensa sia necessario aumentare il numero di licenze taxi per migliorare il servizio e ridurre i tempi di attesa per i cittadini. Attualmente, a Roma sono attive 7.962 licenze taxi, un numero ritenuto insufficiente dall’Antitrust. L’assessore ha specificato che l’aumento delle licenze sarà moderato e non raggiungerà le 5.000 unità proposte dall’ex sindaca Virginia Raggi.
L’incremento previsto sarà di 1.000 taxi e 2.000 noleggi con conducente (NCC). Inoltre, le tariffe verranno riviste per incentivare i tassisti a operare anche in momenti e luoghi meno remunerativi. Si penserà inoltre anche ai disabili, dato che appena 40 licenze, al momento, possiedono i parametri congrui per il trasporto di persone con disabilità. Roma ha deciso di utilizzare la legge Bersani per l’assegnazione delle nuove licenze, rendendo il bando a titolo oneroso. Il costo delle nuove licenze non è ancora stato fissato, ma il Campidoglio tratterrà il 20% dei proventi.
I tassisti si oppongono storicamente all’aumento delle licenze, temendo una riduzione della loro redditività. Per questo motivo, il 21 maggio è previsto uno sciopero con cortei e manifestazioni a Roma.