Arriva la novità dell’ultima ora dell’INPS riguardanti le pensioni. Questa farà felice milioni di italiani: cosa cambierà a breve.
Uno dei temi di maggior dibattito pubblico, specialmente nell’ultimo periodo, è sicuramente quello delle pensioni. La discussione dell’ultimo periodo si sta concentrando specialmente sulla pensione di reversibilità. Solitamente questa spetta al coniuge superstite, ma anche ai figli. Laddove però queste figure manchino, tale sostegno può spettare anche a fratelli e sorelle. Questi però devono rispettare alcuni requisiti, come l’essere a carico del titolare di pensione e l’inabilità al lavoro.
In molti si sono chiesto se questa spetta anche ai nipoti. A sbrogliare la matassa ci ha pensato la sentenza della Corte Costituzionale n. 180 del 1999. Secondo questa i nipoti minorenni vanno equiparati ai figli, quando questi siano a carico dei nonni. Inoltre l’INPS ha ribadito questo concetto nella circolare 213 del 2000. Quindi se i genitori non sono in grado di provvedere ai figli economicamente, questi passeranno a carico dei minori. Questo vale anche per chi ha meno di 21 anni se studenti, minori di 26 anni nel caso di universitari.
La recente decisione della Corte Costituzionale ha portato a importanti cambiamenti nella concessione della pensione di reversibilità, in particolare per quanto riguarda l’inclusione dei nipoti maggiorenni. La sentenza n. 88 del 2022 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 818 del 26 aprile 1957, che non includeva i nipoti maggiorenni orfani e inabili al lavoro tra i beneficiari diretti della pensione di reversibilità.
La Corte ha basato la sua decisione sulla considerazione che il diritto alla pensione di reversibilità per i nipoti maggiorenni dovrebbe essere equiparato a quello garantito ai nipoti minorenni. Questa equiparazione è stata considerata necessaria per garantire l’uguaglianza di trattamento tra i cittadini. Dopo circa due anni dalla sentenza della Corte, l’INPS ha finalmente emesso la circolare n. 64 del 2024, che include i nipoti maggiorenni tra i beneficiari della pensione di reversibilità. Questi dovranno essere a carico del pensionato al momento del decesso.
La circolare fornisce inoltre indicazioni su come procedere nel caso in cui le domande di pensione di reversibilità presentate in passato per i nipoti maggiorenni siano state respinte. Tali domande devono essere riesaminate su richiesta degli interessati, e la pensione sarà erogata retroattivamente fino alla data della richiesta, nel rispetto dei limiti di prescrizione e decadenza. L’inclusione dei nipoti maggiorenni comporterà anche un ricalcolo delle pensioni riconosciute ad altre categorie di superstiti.
Se l’aggiunta del nipote comporta un importo maggiore rispetto a quello precedentemente erogato, la differenza non sarà recuperata dall’INPS. Tuttavia le pensioni già erogate a categorie di superstiti incompatibili con l’inclusione dei nipoti, come genitori o fratelli e sorelle del defunto, verranno revocate anche se le somme già erogate non dovranno essere restituite.
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