Porrello, Sanità: il fallimento di Zingaretti è certificato da tutti

La candidatura della Lorenzin e dei suoi parenti a fianco di Zingaretti cristallizza perfettamente lo stato della sanità regionale.

Poche settimane fa, i due hanno celebrato la fittizia uscita dal commissariamento, nonostante tutti gli indicatori certifichino la profondità del baratro in cui è stata buttata l’assistenza sanitaria pubblica da decenni di maldestra, quando non truffaldina, gestione da parte dei governatori di destra e di sinistra.

Il Lazio nonostante abbia la sanità più indebitata d’Italia, con ricadute dirette sulle tasse dei cittadini laziali, ed uno squilibrio patrimoniale che ha destato l’attenzione della magistratura contabile, non offre adeguata assistenza ai cittadini, come testimonia il penultimo posto dato dal Ministero della Salute al Lazio per il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.

il fallimento di Zingaretti
Nicola Zingaretti, Governatore della Regione Lazio – ansa – lazio5stelle.it

Il commissariamento finirà a gennaio 2019 ma le aziende ospedaliere romane continueranno ad essere gestite dal governo nazionale  per almeno un altro anno, non solo per i conti in rosso ma, nel caso del Policlinico Umberto I ed il San Giovanni anche per la mancanza di assistenza adeguata agli utenti. Il PD, al netto della propaganda, lascia un Lazio più debole di quello che ha trovato nel 2013, nonostante l’iniezione di liquidità ottenuta dallo Stato per l’aumento della popolazione residente o per affrontare il Giubileo straordinario, e il fallimento di Zingaretti anche su questo fronte è ormai certificato da tutti, tranne che da chi ha interessi personali o elettorali nel negare l’evidenza dei fatti.

Gestione cookie